
Ci risiamo: il cambio di stagione chiama il cambio armadio! Come farlo nel modo giusto e come non impazzire tra vecchi capi che non usi più e vestiti nuovi appena comprati che magari non sai bene a quale stagione assegnare? Ti do 4 dritte da professional organizer…per non impazzire 😊
Una piccola premessa prima di passare al cambio armadio (e ai consigli pratici)
Il cambiamento climatico cui siamo di fronte in questi ultimi anni sta modificando le nostre abitudini: il nostro modo di vestirci non fa eccezione e nemmeno l’approccio al famoso cambio stagione.
Cosa vuol dire? Ci sono sempre più capi evergreen, che restano fissi nell’armadio, e sempre meno capi stagionali, destinati quindi a essere assegnati in modo univoco a un preciso periodo dell’anno. Ci ritroveremo quindi con:
- una categoria grande di abiti “che vanno sempre bene” e faremo spesso girare anche attraverso le stagioni
- e gli abiti “molto estivi”, contrapposti ai “molto invernali” che entreranno nell’armadio all’occorrenza
Questo è un punto fondamentale da cui partire per avere un’idea chiara di come dovremmo ottimizzare e organizzare al meglio il nostro spazio a disposizione, tra armadi e attaccapanni vari.
Ora siamo pronti per iniziare con il segreto numero 1 per non impazzire nel fare il cambio armadio al cambio della stagione.
Segreto #1 del cambio armadio: metti via solo capi puliti!
Se mi segui su Instagram o Facebook, sai bene che sono una grande sostenitrice di questo concetto: tutti gli indumenti vanno messi nell’armadio puliti, specialmente in quest’ultimo periodo che le norme anti Covid-19 ci impongono un’attenzione particolare all’igiene.
Lo stesso principio si applica nel momento in cui devi andare a riporre i capi in scatole o custodie, per trovarli pronti per la prossima stagione: non mischiare mai capi puliti e capi già indossati o comunque portati all’esterno. Parti in anticipo con l’attività di cambio dell’armadio (almeno una settimana prima), così da avere tempo sufficiente per lavare tutti gli indumenti che sono destinati alle scatole e affini.
Cambio armadio: cosa possiamo mettere via?
Al momento, possiamo mettere via senza dubbio alcuno tutto ciò che rientra nella categoria del “super estivo”.
Questa comprende: canotte, vestiti in lino, shorts, gonne leggerissime e costumi da bagno. Si tratta di capi destinati a esserci utili nell’armadio per due-tre mesi, ma poi è giusto trovare per loro un posto più appartato (per esempio negli scaffali o nelle mensole più alte dell’armadio) in attesa della nuova stagione “bollente”.
Segreto #2 del cambio armadio: svuota l’armadio
In previsione dell’autunno e in vista di capi in lana, se vuoi evitare le tarme, prima di procedere con il cambio degli abiti che metterai più a portata di mano, devi assolutamente svuotare tutto l’armadio e pulirlo per bene.

Consiglio “bonus”: lascia i tuoi “capi evergreen” (quelli che sai che continuerai a usare e quindi resteranno nell’armadio) a prendere aria anche per una giornata intera, prima di riporli dov’erano!
Come si pulisce l’armadio? E’ molto semplice: con del detergente neutro unito a dell’acqua. Se sei attenta all’ambiente, all’acqua puoi aggiungere un pochino di aceto (io a volte vado di ammoniaca!).
Ricorda poi di risciacquare e asciugare. Come tocco finale, puoi proteggere i capi che sostano nell’armadio (ma anche quelli che riponi nelle scatole) con i foglietti antitarme ORPHEA e profumarli con dei sacchettini di lavanda.
Segreto #3 del cambio armadio: attenzione speciale per i capispalla
Cosa sono esattamente i capispalla? Con il termine capispalla si intendono tutti i capi di abbigliamento che vestono le spalle, quindi giacche, soprabiti, impermeabili e cappotti.
Sono capi sia maschili che femminili, adatti a tutte le stagioni, di diverso materiale, forma e colore.
Il primo must che li riguarda è: non mischiarli con gli indumenti che hai nell’armadio, dal momento che non vengono lavati dopo ogni utilizzo e quindi – per quanto ben tenuti – non saranno mai puliti come gli altri abiti.
Il mio consiglio è tenere i capispalla in un armadio a parte. Io li ho divisi in questo modo:
- di base, tengo tutti i capispalla più pesanti e ingombranti in un piccolo armadio in cantina, poiché per fortuna non è umida);
- all’ingresso ho a portata di mano i due che uso maggiormente;
- e poi, ho tutti i blazer e i giubbottini in un’anta in condivisione con mio marito nell’armadio in camera da letto (per fortuna non fuma più, perché prima glieli mettevo perennemente sul balcone!).
Segreto #4 del cambio armadio: raggruppa per colore
Ho sempre pensato che dividere gli indumenti per gruppi cromatici aiuti notevolmente sia a mantenere l’ordine, che a rendere il vestirsi di ogni giorno più facile e piacevole!

Ti suggerisco di andare a creare questi gruppi:
- Bianchi e chiari (tutto quel che avete di panna e beige)
- Azzurri e grigio chiari
- Scuri: rientrano in questo gruppo i vostri abiti e accessori marroni, neri, blu e grigio scuri
- Colorati e a fantasia: questo è il gruppo più ampio e che rimane maggiormente autonomo. Potete scegliere, per esempio, di creare un gruppetto per tutti gli abiti a quadretti, oppure per tutto ciò che è a righe e così via…
Ed è tutto! Questi sono i miei 4 segreti per fare un cambio armadio sereno e davvero efficiente quando cambia la stagione.
Per salutarti, ti lascio con dei piccoli consigli “bonus”:
- Abituati a eliminare periodicamente ciò che non usi più (sia abiti che accessori): non aspettare il momento del cambio armadio come unico momento dell’anno per farlo!
- Per mettere via i tuoi abiti al cambio stagione, usa scatole di tessuto oppure cartone che sia spesso il più possibile e tieni a mente che i vestiti devono respirare dentro le scatole, per cui non lasciarli soffocare nei cellophane della tintoria.
- Consiglio di stile: per un armadio WOW, elimina tutti gli appendini plasticosi della tintoria e acquista delle grucce salva-spazio e antiscivolo tutte uguali! È un piccolo investimento che darà un tocco personale al tuo armadio, rinfrescaldolo!
Qui trovi le grucce di cui mi sono innamorata: le ho scelte per il mio armadio e anche per quello di mio marito .